lunedì 12 settembre 2016

Fumin “Esprit Follet”: autorevole rosso valdostano dalla garbata potenza

Avete voglia di godervi un gustoso Vino rosso da vitigno autoctono, cresciuto in un clima di “montagna” e dotato di un equilibrato carisma? Se lo desiderate, allora potremo degustare assieme questo stuzzicante Fumin, garbatamente energico, frutto dell’interpretazione Enoica della cantina “La Crotta di Vegneron”.

Il Fumin è un vitigno autoctono valdostano a bacca rossa, che in passato veniva solitamente utilizzato in assemblaggio con altre uve e non in purezza, questo per sfruttare la sua capacità di fornire colore e acidità. Nei decenni scorsi alcuni sperimenti di vinificazione in purezza dimostrarono la sua capacità di originare Vini dall’ottima personalità Enoica, dotati anche di una forte propensione all'invecchiamento. Oggi molti Produttori lo utilizzano in purezza ed è nata anche la denominazione specifica Valle d’Aosta Doc Fumin.

Gustiamoci assieme le sue potenzialità organolettiche.

Vino:    Valle d’Aosta Doc Fumin “Esprit Follet” 2013
Produttore:   La Crotta di Vegneron
Vitigni:   100% Fumin
Titolo alcolometrico: 13,5%
Affinamento:   in botti di legno per 12 mesi
Prezzo in Cantina:  16 euro

Nel bicchiere si presenta con un color rosso rubino intenso e quasi impenetrabile, bella la "densità ".

Il comparto aromatico è un tripudio di frutta e speziatura, possiamo piacevolmente cogliere sentori di ciliegia sotto spirito e prugna disidratata a cui si aggiungono note fumé e di vaniglia, senza tralasciare un delicato tocco di humus.

In bocca entra con intensità e decisione, ma dimostrando eleganza e garbo, senza eccessi di potenza. Molto piacevole il tannino che risulta già piuttosto delicato e non graffiante. Sicuramente ottimo l'equilibrio, coadiuvato dalla preziosa acidità che rende il sorso fresco e ben bilanciato.

Ottima la persistenza, con un gradevole retrogusto finale che ricorda la ciliegia.

Questo Fumin possiede l'enorme pregio di appartenere alla famiglia dei Vini rossi strutturati dotati di ottima bevibilità, senza eccessi di "muscoli" e sovrastrutture, con grande attenzione all'equilibrio organolettico, che poi si rispecchia positivamente nella piacevolezza di beva.

Struttura, freschezza acida e bilanciamento lo rendono un ottimo compagno nell’abbinamento gastronomico, possiamo sperimentarlo a fianco di: carbonada con polenta, camoscio in civè, risotto alla valdostana, tagliere di formaggi stagionati.

Un grosso pregio che spesso troviamo nei Vini “strutturati” valdostani, sia bianchi che rossi, risiede nella capacità di saper coniugare egregiamente potenza, equilibrio e finezza, generando così “nettari” dal carisma Enoico gentile e fruibile.

Voto: 87/100

Rapporto qualità/prezzo:
 
 
 
 

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