venerdì 15 settembre 2017

Franciacorta Demi-Sec Ricci Curbastro: ammiccante “coccola” Enoica che si arruffiana i sensi

Oggi parleremo di un Franciacorta appartenente a una tipologia non molto diffusa, ovvero il “demi-sec”: amato da chi apprezza un piccolo residuo zuccherino che arrotonda il gusto, ma odiato da chi adora gli spumanti “non dosati” oppure “extra-brut”.
Personalmente mi è piaciuto e ritengo possa trovare una sua precisa collocazione Enoica, allietando il palato di chi ama i Vini un pochino “ruffiani” e dotati di grande immediatezza organolettica.
Probabilmente mi farò nemico qualche estremista amante del “super-secco”, ma la cosa davvero non mi preoccupa: ecco a voi il Franciacorta Docg Demi-Sec di Ricci Curbastro.

Prima di procedere, facciamo un piccolo ripasso per i “non addetti ai lavori”. Di seguito vi riporto la classificazione degli spumanti in funzione del loro residuo zuccherino:

Brut Nature, Pas Dosè, Dosaggio Zero - fino a 3 g/l
Extra Brut - fino a 6 g/l
Brut - fino a 12 g/l
Extra Dry - fra 12 e 17 g/l
Sec o Dry - fra 17 e 32 g/l
Demi-Sec - fra 33 e 50 g/l
Dolce - superiore a 50 g/l

Come avrete notato, ci sono alcuni valori di residuo zuccherino che possono appartenere a diversi tipi di dosaggi: in quel caso è una scelta del singolo Produttore quale indicare in etichetta, spesso guidato da scelte di “filosofia” oppure semplicemente per questioni di marketing.

Vino:    Franciacorta Docg Demi-Sec
Produttore:   Ricci Curbastro
Vitigni:   60% Chardonnay – 40% Pinot Bianco
Titolo alcolometrico: 12,5%
Affinamento:   almeno 20 mesi di permanenza sui lieviti
Prezzo in Cantina:  14,60 euro

Nel calice si mostra color giallo paglierino abbastanza tenue e di bella brillantezza, con bollicine fini e persistenti.

I suoi profumi giocano la carta della delicatezza, sia per quanto riguarda l'intensità che per il tono degli aromi. Possiamo essenzialmente cogliere sentori di fiori bianchi che si abbinano a note fruttate di pesca e albicocca, il tutto ben amalgamato da un piacevole profumo vanigliato che ricorda la pasticceria.

In bocca prosegue coerentemente mostrando la sua indole garbata e seducente. Il residuo zuccherino (circa 40 g/l dichiarati) conferisce al sorso un ammaliante carattere amabile, che dona avvolgenza e cremosa rotondità. Davvero ottimo l'equilibrio grazie al comparto acido-sapido che nel finale bilancia le morbidezze di questo Metodo Classico.

Il Franciacorta Demi Sec di Ricci Curbastro è quello che io definisco una "coccola" Enoica, grazie al suo carattere garbato e "ruffiano" che regala una grande piacevolezza di beva.

Ovviamente non è adatto a chi ama gli spumanti super-secchi e non dosati, ma il mondo è bello perché vario: nell'universo Enoico ci deve essere una democratica cittadinanza per tutti i gusti, si rassegnino i soliti "estremisti" intransigenti.

Chi come me apprezza anche i vini tipo il Lambrusco amabile, potrà trovare una collocazione ideale a questo Franciacorta nell'abbinamento gastronomico. Sperimentatelo, per esempio, assieme a un tagliere di salumi e formaggi semi-stagionati, oppure con pietanze a base di crostacei, o magari con qualche opportuna ricetta leggermente piccante. Potete anche godervelo da solo, come Vino da conversazione, la sua rotondità gustativa saprà appagarvi anche senza abbinamenti col cibo.

Dopo essermi fatto qualche nemico in più nella schiera degli estremisti Enoici del “super-secco”, brindo a loro con un calice di Franciacorta Demi-Sec: prosit!

State sereni e imparate a essere un pochino più democratici, c’è posto per tutti, sia per chi ama i “non dosati” e sia per chi è intrigato dai Vini “abboccati/amabili”: a tavola, ma non solo, si trova la giusta collocazione per tutti.

Nessuno vuole mettere in discussione o scalfire la “sincerità” organolettica e la filosofia del “dosaggio-zero”, semplicemente chiedo che siano rispettati anche i gusti di tutti gli appassionati che prediligono Vini più “immediati” e rotondi.

Voto: 86/100

Rapporto qualità/prezzo:
 

2 commenti:

  1. A mio parere la tipologia demi-sec dovrebbe essere cancellata per sempre dal disciplinare del Franciacorta, una versione che trovo odiosa e senza senso. Lo spumante metodo classico lo amo secco, acido e senza morbidezze. Duro e puro.

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    1. Buongiorno, da quanto ha scritto lei è uno di quelli appartenenti alla categoria che cito nel mio articolo, ovvero gli “estremisti del super-secco”. La chiave per darle una risposta si trova proprio nella parte finale del suo commento, quando dice “ …. lo amo secco, acido e senza morbidezze”.
      Rispetto il suo gusto e lei fa benissimo a comprare ciò che le piace, ma nel mondo esistono tanti gusti diversi …. E sinceramente non capisco perché voi “eno-estremisti” siate così intolleranti nei confronti degli altrui pensieri.
      Lei evoca addirittura la cancellazione del Demi-Sec dal disciplinare, affermazione che ritengo a dir poco surreale: lei continui giustamente a bere “dosaggi-zero” ed “extra-brut”, ma lasci il diritto ad altri di assaporare Vini più morbidi e immediati. Che male le fanno???
      Questo produttore riceve da anni un sacco di riconoscimenti per i suoi Franciacorta “non dosati”, eppure continua giustamente a realizzare il Demi-Sec, così come fanno anche altre Cantine. Si chiama semplicemente “democrazia” del gusto.
      L’intolleranza che molti hanno sviluppato nel mondo del Vino è davvero meschina e poco democratica: prendetevi meno sul serio e rivalutate l’amore edonistico per il nostro amato “nettare”.

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