Prendete del Pinot Nero di "razza" coltivato in Oltrepò Pavese, affiancatelo all'uva Cortese e a del Riesling Italico, poi interpretate il tutto con la fantasia e l'esperienza di un "Eno-artigiano": il risultato è un Metodo Classico eclettico e dotato di forte carisma organolettico. Il suo nome è "SMila".
Il contesto in cui avviene tutto ciò è caratterizzato da una rigorosa agricoltura biologica, un metodo di vinificazione "naturale" che non contempla l'uso di chimica "superflua", fermentazioni con lieviti assolutamente autoctoni, basso utilizzo di solforosa aggiunta: questi sono alcuni dei pilastri su cui poggia la filosofia di Stefano Milanesi, viticoltore di Santa Giuletta in provincia di Pavia.
Per quanto concerne il suo Metodo Classico, un'altra peculiarità è quella di sboccare progressivamente piccoli lotti di Spumante, per cui la prima immissione sul mercato avviene mediamente dopo 18 mesi di permanenza sui lieviti, poi col passare del tempo l'affinamento del Vino aumenta, descrivendo un percorso di progressiva evoluzione organolettica.
Torniamo a parlare nello specifico del Metodo Classico "SMila", il primo della scuderia Milanesi a non essere ottenuto con Pinot Nero in purezza, un salto mentale notevole per un Produttore come lui che giustamente è "Innamorato" di questo nobile vitigno.
Per compiere tale scelta è sceso in campo il carattere eclettico e sperimentatore di Stefano Milanesi che, valutando la forte personalità organolettica del suo Cortese e del Riesling Italico, ha deciso di cimentarsi in questo nuovo uvaggio, atipico, suggestivo, originale.
Senza ulteriori indugi entriamo nel merito della degustazione del Metodo Classico Brut "SMila" 2011, ottenuto da 70% Pinot Nero e un 30% composto da Cortese e Riesling Italico, permanenza sui lieviti per circa 20 mesi, titolo alcolometrico 13%.
Allo sguardo si mostra con un color giallo dorato dalla particolare tonalità, con bollicine caratterizzate da ottima finezza e buona persistenza.
Analizziamo ora uno degli aspetti più suggestivi di questo Metodo Classico, ovvero il profilo aromatico, che si presenta con un carattere decisamente intenso e atipico. Da subito si possono cogliere nitidi sentori di frutta bianca matura, con cenni di melone e albicocca. Successivamente giunge un accattivante sentore d’idrocarburo, firma del Riesling Italico di Stefano Milanesi che possiede questa tipica peculiarità olfattiva, riscontrabile anche in altri suoi Vini realizzati con tale vitigno.
A livello gustativo si ha il completamento del carattere "originale" di questo Spumante, con un ingresso intenso e piuttosto strutturato. Inizialmente se ne apprezza l'ottima cremosità gustativa, coadiuvata da un sorso gradevolmente rotondo, poi nel finale emerge la componente acido-sapida a offrire una bella "sferzata", utile a completare positivamente l'equilibrio gustativo.
Il retrogusto richiama in maniera decisa i sentori di frutta bianca matura percepiti al naso.
Chi conosce il Metodo Classico di Stefano Milanesi ottenuto con Pinot Nero in purezza è abituato a un Vino incisivo e strutturato, con questo vitigno che si esprime in tutte le sue più tipiche potenzialità organolettiche. Lo "SMila" invece ha un carattere diverso, possiede una maggior morbidezza gustativa e un ventaglio aromatico accattivante nella sua originalità.
Tutto questo è valido per la bottiglia che ho degustato poiché, come evidenziato prima, le sboccature sono progressive e su piccoli lotti, per cui dello "SMila" sta ancora affinando sui lieviti e alcune bottiglie lo saranno ancora per molto tempo. Perciò l'evoluzione organolettica è tutta da scoprire, l'importante è aver messo delle certezze sul punto di partenza.
Questo Metodo Classico è acquistabile in Cantina per circa 20 euro a bottiglia.
Se volete confrontare la vostra passione Enoica con un Metodo Classico fuori dagli schemi, lo “SMila” rappresenta un affascinante compagno di avventura, dove il Pinot Nero è stato sedotto da Cortese e Riesling Italico per svelare originali e inaspettate sfumature.
Buona degustazione.
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