domenica 9 novembre 2014

Il piacevolissimo Cerasuolo d’Abruzzo “bio” interpretato da Praesidium

Oggi nella puntata di “Vino in Sala” facciamo tappa in Abruzzo, avremo modo di confrontarci con la stuzzicante bevibilità di un rosato prodotto con l’uva Montepulciano. Titolare di questa Enoica interpretazione è la Cantina Praesidium, una realtà che ama ispirarsi al seguente principio: “Il vino, in quanto prodotto culturale, frutto dell’interazione tra l’uomo e la natura, sia anch’esso dotato di una personalità unica a cui è necessario permettere di esprimersi nel modo più spontaneo e naturale”.

In quest’ottica, Praesidium attua una coltivazione che segue i principi dell’agricoltura biologica, le rese sono molto contenute e si aggirano intorno ai 40-50 quintali per ettaro. In Cantina si cerca di salvaguardare la “naturalità” del frutto: si effettuano fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, non si compiono filtrazioni spinte e si fa un uso molto ridotto della solforosa aggiunta.

L’azienda Praesidium, situata a Prezza in provincia dell’Aquila, è stata fondata nel 1988 da Enzo Pasquale assieme alla moglie Lucia. Da sempre a conduzione familiare, oggi sono attivi in azienda anche i figli Antonia e Ottaviano. Tutti assieme proseguono in quella che è sempre stata la missione principale dell’azienda: valorizzare al meglio il Montepulciano coltivato in quest’angolo di Abruzzo.

I vigneti si trovano in un’area circondata dalle catene montuose del Morrone e della Majella, si estendono su una superficie di 5 ettari a un’altitudine di circa 400 metri sul livello del mare. Il particolare microclima di questa zona e caratterizzato da un ridotto tasso di umidità, una forte ventilazione ed elevate escursioni termiche fra il giorno e la notte.

Il nome dell’azienda ha origini storiche: nei secoli scorsi a Prezza fu dato l’appellativo di “Praesidium”, infatti si tratta di un comune arroccato sopra uno sperone di roccia, dal quale era possibile vedere e “presidiare” le valli circostanti. Assegnando questo nome all’azienda e ai Vini, i titolari vogliono sottolineare ulteriormente il legame inscindibile fra il loro Montepulciano e il territorio dove nasce.

E’ giunto il momento di “scaldare” i nostri sensi e dedicarsi alla degustazione del Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2013, ottenuto con Montepulciano in purezza, affinamento in acciaio, titolo alcolometrico 13,5%.

Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosa chiaretto intenso, con una tonalità che ricorda il corallo.

A livello olfattivo questo rosato ci offre un intenso ventaglio aromatico, dove dominano sfumature fruttate e floreali, infatti possiamo nitidamente riconoscere sentori di ciliegia, melograno, rosa e geranio, con tonalità molto gradevoli e fresche.

In bocca questo Cerasuolo d’Abruzzo possiede una bella intensità e buon corpo, ma il suo vero punto di forza è rappresentato dalla piacevolezza di beva: nella fase iniziale si apprezza la complessiva morbidezza che avvolge gradevolmente il palato, ma subito dopo è la sapidità a impossessarsi del gusto, offrendo un finale dalla lunga stuzzicante scia minerale, coadiuvata da una piacevole freschezza acida.

L’insieme di queste proprietà organolettiche, oltre a definire un accattivante equilibrio, rende il rosato di Praesidium molto “gastronomico”, grazie all'eccellente versatilità nell’abbinamento dove poter sfruttare il prezioso connubio fra struttura, freschezza e grande sapidità.

E’acquistabile in enoteca per circa 12 euro a bottiglia.

Interpretazioni Enoiche come questa sono preziose per valorizzare il concetto qualitativo di Vino rosato, che purtroppo è ancora oggi troppo sottovalutato da una grossa percentuale di appassionati. Il mondo dei rosati è composto da Vini con caratteristiche organolettiche anche molto diverse fra loro, alcuni puntano su gioventù e fragranza, altri su potenza e struttura, ma solitamente sono accomunati dai concetti di piacevolezza di beva e versatilità nell’abbinamento a tavola.

Con uno scenario così variegato è impossibile non trovare un rosato che sappia entusiasmare il proprio gusto personale: occorre la solita volontà di degustare senza pregiudizi, aspetto che spesso è il vero ostacolo per aprire la mente a tutto l’Enoico universo.

Buona degustazione a voi!

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