Syrah, Colline Lucchesi, biodinamica, sono questi gli ingredienti della gustosa puntata odierna di “Vino in Sala”: avremo modo di conoscere un’interpretazione Enoica della Tenuta Lenzini, realtà vitivinicola toscana che pone la “naturalità” del frutto come pilastro imprescindibile della propria filosofia, assieme ai concetti di “viticoltura ragionata” e “Vini espressivi”.
“Da quando applichiamo la biodinamica ho cambiato tutte le mie convinzioni, comprendendo meglio la mia terra e l’uva che essa produce”: questa frase mi è stata recentemente detta da Michele Guarino, titolare della Tenuta Lenzini assieme alla moglie Benedetta Tronci.
Credo che queste parole siano il miglior “manifesto” per descrivere la loro filosofia Enoica, intrapresa da giovani viticoltori che hanno avuto l’umiltà di mettersi in gioco, sperimentare, evolvere, confrontarsi, aspetti che reputo fondamentali per individuare la chiave di lettura migliore nell'interpretare qualitativamente il proprio territorio.
Conosco da diversi anni questa realtà e ho avuto modo di toccare con mano l’evoluzione nell’approccio produttivo, una vera e propria crescita Enoica che ha portato a migliorare il senso di “consapevolezza” di Michele e Benedetta.
Ovviamente questa “evoluzione” si ritrova inevitabilmente nei Vini, dove sempre di più si cerca di far parlare l’uva, senza interventi di cantina che possano alterare la “naturalità” del profilo organolettico, enfatizzando al massimo il rigoroso lavoro in vigna.
In questo percorso sono coadiuvati da Filippo Ferrari e Cristian Giorni, appartenenti al gruppo “Vini Etici”, ovvero una “comunità” di vignaioli che amano creare Vini coi rigidi presupposti della “sostenibilità”.
La biodinamica, che la Tenuta Lenzini attua dal 2010, è il valore aggiunto che ha conferito una spinta decisiva nell’accrescere la simbiosi fra uomo e vigneto, imparando a comprendere il vero “carattere” delle proprie vigne e le modalità con cui esse rispondono all’andamento delle singole annate.
Tutto questo è coerente con i principi basilari dell’agricoltura biodinamica, i cui metodi di coltivazione si basano su sistemi estremamente rispettosi dell’ecosistema, con una visione che mette in prima linea il rapporto fra “suolo” e “vita”, attraverso il concetto di fertilità e sanità del terreno che si coltiva.
Per comprendere al meglio l’essenza di tale approccio non bastano poche righe, in futuro ci sarà occasione per approfondire in modo più completo i principi e le metodologie su cui si fonda l’agricoltura biodinamica.
E’ giunto il momento di degustare assieme l’Igt Toscana Rosso Syrah 2011, affinamento in tonneaux per circa 18 mesi, titolo alcolometrico 13,5%.
Allo sguardo si presenta con un color rosso rubino piuttosto scuro, ottima la consistenza.
Come accade per tutti i Vini della Tenuta Lenzini, i profumi sono assolutamente intensi e dotati di una bella complessità: a dominare il ventaglio aromatico nella fase iniziale è l’accattivante sentore di pepe nero, firma indelebile del Syrah, ma grazie all’ossigenazione i profumi si arricchiscono con intense note di prugna disidratata, ciliegia sottospirito e cenni di tabacco.
A livello gustativo riesce piacevolmente a coniugare struttura e gradevolezza di beva: il sorso è intenso, caldo e di ottimo corpo, con un tannino “vivo” che in parte è già stato levigato dall’affinamento in legno e bottiglia. Dopo questo ingresso piuttosto energico, nel palato giunge l’energia acido-sapida a regalare un piacevole equilibrio gustativo, offrendo un sorso di buona freschezza e con un leggero tocco minerale.
Un Vino rosso con una personalità organolettica notevole, ma con l’importante qualità di non essere eccessivamente “muscoloso” e opulento, lasciando così spazio alla piacevolezza di beva, dote assolutamente preziosa nell’abbinamento gastronomico.
E’ doveroso sottolineare anche un altro aspetto: questo Syrah ha un potenziale organolettico che senza dubbio conferirà al Vino longevità, con una progressione evolutiva tutta da scoprire e che saprà elevarne ulteriormente la qualità complessiva.
Acquistabile in Cantina per circa 18 euro a bottiglia.
Colline Lucchesi e biodinamica, un binomio in grado di esprimere tale qualità Enoica, ovviamente grazie alla regia attenta della Tenuta Lenzini, infatti prima di spingersi nell’applicazione di certe filosofie, occorre raggiungere una solida “consapevolezza” interiore: solo credendo fermamente in taluni principi si trova la forza di essere coerenti con le proprie scelte.
Buona degustazione a voi!
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