martedì 2 agosto 2016

“Albium” Poggio dei Gorleri: potenza Enoica di un “vigoroso” Pigato ligure

Territorio e clima della Liguria hanno forgiato un Vino bianco a base Pigato ricco di “potenza” organolettica, piuttosto atipico e con una personalità Enoica sicuramente incisiva.
Interprete di questo “muscoloso” bianco ligure è la Cantina Poggio dei Gorleri.

Vino:    Riviera Ligure di Ponente Pigato Doc “Albium” 2014
Produttore:   Poggio dei Gorleri
Vitigni:   100% Pigato
Titolo alcolometrico: 14,5%
Affinamento:   12 mesi in acciaio e 12 mesi in bottiglia
Prezzo in Cantina:  19,50 euro
Segni particolari: Fermentazione alcolica svolta in acciaio a contatto con le bucce per 3 giorni

Color giallo paglierino con leggerissime sfumature dorate. Ottima la consistenza. 

Il ventaglio aromatico è caratterizzato da intensità e carisma, possiamo nitidamente cogliere sentori di erbe aromatiche e agrumi, il tutto su una decisa matrice d'idrocarburo. Ad arricchire la complessità olfattiva contribuiscono stuzzicanti note iodate. Un "naso" con alcune sfumature "austere", ma intriganti.

In bocca questo Pigato ostenta struttura e forte personalità, l'ingresso è potente e da subito se ne apprezza la piacevole morbidezza, che rende il sorso carezzevole. Subito dopo giunge nel palato un’energica sferzata acido-sapida, che contribuisce a rendere il Vino ben equilibrato.

La persistenza è molto lunga e incisiva, con un retrogusto decisamente sapido e gustoso.

Un Pigato per chi ama i Vini bianchi con una forte personalità organolettica, mai "piacione", a tratti "austero", ma senza risultare difficile nell'approccio gustativo.

Un Vino non per tutti i giorni, sia per la struttura e sia per il prezzo, ma che saprà emozionare quando abbinato a portate adeguatamente strutturate, che sappiano esaltare i suoi "muscoli" Enoici.

In passato ho recensito anche il “Cycnus” (leggi articolo), ovvero l’altro Pigato prodotto da questa Cantina, un Vino bianco con prerogative diverse rispetto a quello di cui stiamo parlando oggi. Il PigatoAlbium” punta maggiormente su potenza, struttura e atipicità, mentre il “Cycnus” ha nella finezza e nell’equilibrio i suoi punti di forza. Potremmo dire che sono complementari, adatti per abbinamenti e gusti Enoici diversi. I tratti comuni sono l’ottima intensità olfattiva e la nitida sapidità.

Vi invito a degustare entrambe queste interpretazioni di Pigato, così potrete capire quale dei due Vini soddisfa maggiormente il vostro gusto personale.
 
Voto: 89/100
 
Rapporto qualità/prezzo:
 
 
 
 

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