venerdì 26 agosto 2016

Maroggia Riserva Sesterzio: la gradevole finezza del Nebbiolo di “montagna”

Oggi faremo un viaggio Enoico in Valtellina, terra prediletta del Nebbiolo prodotto con una viticoltura definita “eroica” che, in questo contesto di montagna, è in grado di originare Vini rossi che sono uno splendido mix di complessità e finezza organolettica.
Degusteremo assieme l’elegante Maroggia Riserva prodotto dalla Cantina Sesterzio.

Per i “non addetti ai lavori”, colgo l’occasione per fare velocemente un quadro di quella che è la viticoltura della Valtellina. La coltivazione delle uve si sviluppa alla destra orografica del fiume Adda, lungo il versante più soleggiato e caldo della valle.

Il Valtellina Superiore Docg può essere prodotto solo in determinate aree e alcune di esse sono delle “sottozone” dotate di specifico nome. Risalendo la valle e avendo quindi i vigneti alla propria sinistra, nell’ordine si incontrano le seguenti “sottozone”: Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno, Valgella.

A livello didattico si tende ad associare delle peculiarità organolettiche per quanto concerne i relativi Vini, ma sono solo indicazioni generali, perché come sempre l’interpretazione del singolo Produttore è fondamentale. Inoltre servono esperienza, allenamento e grande conoscenza del territorio per poter riconoscere le peculiarità delle singole “sottozone”. E’ verissimo che esistono differenze legate a microclimi, esposizioni e terreni, ma riconoscerli alla “cieca” non è comunque semplice.

Il Vino di cui parleremo oggi appartiene alla “sottozona” Maroggia, la più piccola delle cinque e l’ultima ad avere ottenuto il riconoscimento ufficiale nel 2002.

Vino:    Valtellina Superiore Maroggia Docg Riserva 2011
Produttore:   Sesterzio
Vitigni:   100% Nebbiolo
Titolo alcolometrico: 13,5%
Affinamento:   24 mesi in barrique e lungo affinamento in bottiglia
Prezzo in Cantina:  17,00 euro
Segni particolari:
- Vino prodotto esclusivamente nelle annate ritenute migliori
- Una porzione delle uve è sottoposta a un leggero appassimento e poi viene unita alla restante parte di Nebbiolo che concorre alla produzione di questa Riserva

Color rosso rubino di bella trasparenza e brillantezza, tonalità tipica che caratterizza i Vini a base Nebbiolo.

Intrigante e intenso il ventaglio aromatico, dove possiamo nitidamente percepire sentori di rosa appassita, ciliegia sotto spirito, viola, il tutto ben amalgamato da un sottofondo vegetale di humus.

A livello gustativo passiamo riassumere questo Vino in tre concetti: equilibrio, finezza e freschezza. L'ingresso è elegante e garbato, immediatamente si apprezzano i tannini molto delicati e setosi, levigati dal lungo affinamento in legno e bottiglia.

Davvero ottimo l'equilibrio complessivo, con tutte le componenti ben bilanciate e “intonate” fra loro.

Un plauso per l'ottima freschezza acida che rende questo Vino molto gastronomico, versatile e gradevole.

Il pregio migliore di questo Valtellina Superiore Maroggia è il saper coniugare perfettamente complessità organolettica e piacevolezza di beva, sfruttando le peculiarità del Nebbiolo di "montagna" e generando un Vino caratterizzato da ottima espressività aromatica e piacevole finezza gustativa.

Per tutti questi motivi, a tavola risulta molto versatile nell’abbinamento e possiamo immaginarlo con innumerevoli portate. Per esempio lo vedrei bene accanto a pizzoccheri valtellinesi, polenta “uncia”, stinco al forno con patate, costine al Lavecc.

Voto: 88/100

Rapporto qualità/prezzo:

 
 

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