Avete voglia di concedervi un buon Pinot Nero Metodo Classico Rosè con un ottimo rapporto qualità/prezzo? Se la risposta è affermativa allora proseguite nella lettura, perché l’azienda agricola La Piotta produce un Cruasè che incarna una costruttiva sintesi fra qualità, tipicità e fruibilità, utilizzando uve derivanti da agricoltura biologica.
Parlando di Vino con altri appassionati, appare evidente il loro apprezzamento per il concetto di Metodo Classico, però spesso a questa “stima” Enoica fanno seguito frasi del tipo: ”Mi piace molto, ma lo acquisto solo poche volte l’anno perché ha un costo elevato!”.
L’appassionato medio si rende conto che, visto il particolare sistema produttivo, un Metodo Classico di qualità ha un costo superiore per il Produttore. Perciò segue il buon vecchio principio: ”Poche volte l’anno, ma ben fatto!”.
Ricordo la frase che mi disse un “addetto ai lavori” di grande esperienza e competenza: ”Sono bravi tutti a bere ottimi Vini spendendo un sacco di soldi!”. Concetto che può sembrare lapalissiano, ma è ricco di grande concretezza. Ovviamente non entro nei meandri dell’annosa discussione relativa al legame fra qualità, costo ed effetto “griffe”.
Tutta questa premessa supporta l’argomento principale del presente articolo, infatti degustando questo Cruasè ho subito pensato a tutti gli appassionati che bevono raramente il Metodo Classico per motivi di prezzo.
Per chi non lo sapesse, ricordo che Cruasè è il marchio creato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese per identificare il Pinot Nero (minimo 85%) rifermentato in bottiglia e vinificato in rosa, prodotto seguendo le specifiche di un opportuno disciplinare.
E’ giunto il momento di confrontare i nostri sensi con l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Cruasè brut “Suspir” 2011, ottenuto con 100% Pinot Nero, affinamento sui lieviti per 24 mesi, titolo alcolometrico 12,5%.
Suggestivo l’impatto cromatico grazie a un colore rosato molto intenso, quasi un rosso rubino scarico, ottenuto con una macerazione sulle bucce prolungata. Il perlage è caratterizzato da ottima finezza e persistenza.
Il comparto aromatico possiede buona intensità e poggia la sua complessità su una piacevole alternanza di sfumature fruttate e floreali, sorrette da una solida struttura minerale. Dopo l’iniziale sentore di lievito, salgono in cattedra stuzzicanti profumi di ciliegia, rosa e geranio.
A livello gustativo questo Metodo Classico mette in mostra le principali peculiarità del Pinot Nero interpretato in questa tipologia: ingresso intenso, deciso, di ottima struttura, secco e supportato in maniera incisiva da una rinfrescante acidità e da una gustosa vena sapidità, ben percepita quest’ultima nel retrogusto finale.
Il pregio di questo Metodo Classico rosato è di coniugare un carattere organolettico piuttosto “maschio” a una complessiva piacevolezza di beva, senza eccessi e spigolature, ma offrendo un animo Enoico col quale si entra facilmente in confidenza.
Quest’aspetto ci consente di potere gustare un Pinot Nero rifermentato in bottiglia con una bella tipicità, col prezioso valore aggiunto di essere molto fruibile quotidianamente nell’abbinamento gastronomico, grazie all’eccellente rapporto qualità/prezzo.
In Cantina può essere acquistato a circa 10 euro, una cifra sicuramente accessibile per le tasche di un gran numero di appassionati.
La ricerca della “prestazione assoluta” è sicuramente entusiasmante, ma quella dell’ottimo rapporto qualità/prezzo non è da meno: sognare è bello, ma i conti con la realtà sono imprescindibili. Non si tratta di populismo Enoico, ma di stringente concretezza.
Buona degustazione a voi!
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