lunedì 22 settembre 2014

“Caronte”: austero Petit Rouge Metodo Classico valdostano

Per gli amanti del Metodo Classico oggi parliamo di un Vino dalla forte personalità organolettica, prodotto da Quatremillemetres sfruttando le peculiarità del Petit Rouge coltivato in Valle d’Aosta: il suo nome è “Caronte”, come il noto personaggio della mitologia classica, austero e implacabile traghettatore delle anime negli inferi.

Quatremillemetres è un consorzio nato dalla collaborazione fra tre importanti Cantine della Valle d'Aosta: Cave du Vin Blanc de Morgex et de La Salle, Crotta di Vegneron e Coenfer.

Questa cooperazione nasce dalla volontà condivisa di costituire un polo spumantiero di riferimento per questa regione, unendo forze ed esperienza con lo scopo di far conoscere e valorizzare gli Spumanti valdostani, con una particolare attenzione per i vitigni intimamente legati alla storia ampelografica del territorio.

Quatremillemetres ha deciso d'interpretare il Petit Rouge come Metodo Classico rosé, utilizzando le uve provenienti da vigneti situati nel comune di Arvier, a quasi 800 metri di altezza sul livello del mare.

La sua “personalità”, solitamente impiegata per produrre Vini rossi, è stata sfruttata per ottenere uno Spumante dal particolare carisma Enoico.

Dedichiamoci ora alla degustazione del Metodo Classico Extra Brut “Caronte”, 100% Petit Rouge, vino base affinato in acciaio e una permanenza sui lieviti per circa 18 mesi, titolo alcolometrico 12%.

Nel bicchiere si presenta con un bel colore rosa cerasuolo di bella brillantezza, con un perlage fine e di buona persistenza.

A livello aromatico i profumi sono sicuramente intensi, la connotazione dominante è quella relativa a note floreali di rosa appassita, a cui si aggiungono delicati sentori di lievito e profumi fruttati di ciliegia, il tutto su un complessivo sottofondo minerale costantemente percepibile fra le varie sfumature aromatiche.

In bocca questo Metodo Classico mostra immediatamente il suo carattere piuttosto deciso, con un ingresso intenso e di ottimo corpo, connotazione gustativa decisamente secca, dotato di una buona morbidezza e con un comparto acido-sapido incisivo e graffiante. Nel finale la persistenza mostra una decisa mineralità e un retrogusto che richiama i sentori di ciliegia percepiti all'olfatto.

Questo Petit Rouge rifermentato in bottiglia ha un carattere “maschio” e può offrire il meglio nell’abbinamento a tavola, dove è in grado di esprimere le sue potenzialità organolettiche affiancando portate adeguate e di una certa importanza gustativa. Ideale per chi ama il Metodo Classico potente e strutturato, dove le durezze sono enfatizzate più delle morbidezze.

E' acquistabile in Cantina per una cifra intorno ai 18 euro.

In passato ho degustato anche altri Spumanti del gruppo consortile Quatremillemetres e posso tranquillamente affermare che hanno ampiamente raggiunto i loro obiettivi. La produzione è dotata di qualità organolettica ed è intimamente legata al territorio della Valle d'Aosta, con interpretazioni diverse in grado di soddisfare palati aventi ognuno il proprio gusto in termini di “bollicine”.

L'idea di unire le forze nel nome di un obiettivo ben preciso dimostra chiarezza d'intenti, consapevolezza dei propri mezzi e quella necessaria passione in grado di amalgamare in maniera positiva territorio, esperienza e qualità.
 
Buona degustazione a voi!

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