domenica 26 luglio 2015

La Soave mineralità del “Monte Carbonare” firmato Suavia

A tutti gli amanti degli intensi profumi minerali e dei toni gustativi piacevolmente sapidi: oggi avremo modo di gustare un Vino bianco la cui elegante personalità poggia le sue fondamenta su una decisa mineralità organolettica. La Cantina Suavia firma questo “nobile” nettare prodotto nel territorio del Soave.

Un Vino che nasce dall’uva Garganega coltivata sul Monte Carbonare, il cui nome pare derivi dal colore molto scuro della sua terra, che ricorda appunto il carbone.

La zona di produzione del Soave si trova nella parte orientale dell’arco collinare situato nella provincia di Verona, dove il terreno prevalentemente tufaceo di origine vulcanica è entrato in simbiosi con la Garganega, il vitigno principale di questa denominazione che deve essere presente almeno per il 70% nell’uvaggio.

L’azienda Suavia è stata creata nel 1982 dalla famiglia Tessari e per descrivere questo loro Vino affermano: “E’ come avere un pezzo di terra nel bicchiere”. Tale frase fa riferimento proprio al vigneto del Monte Carbonare, le cui radici affondano dentro un nerissimo terreno di origine vulcanica, peculiarità che imprime una sostanziale personalità all’uva e al Vino che ne scaturisce.

Non ci resta che verificare coi nostri Enoici sensi il frutto di questo territorio, degustando il Soave Classico Doc “Monte Carbonare” 2013, ottenuto con 100% Garganega, affinamento per 15 mesi in acciaio sulle proprie fecce fini, titolo alcolometrico 13%.

Nel bicchiere si presenta con un color giallo paglierino, impreziosito da leggeri riflessi dorati.

Potente e intrigante il comparto aromatico, sorretto dall’intensa componente minerale con sentori che ricordano la roccia bagnata, matrice olfattiva che poi viene arricchita da nitidi sentori di erbe aromatiche, agrumi, pesca e camomilla.

In bocca si dimostra elegante e di lodevole struttura, con un sorso ricco di succosa “polpa”, pieno e rotondo. Tutto questo prima dell’esplosione decisa della sua indole, ovvero quella poderosa sapidità che lo rende molto saporito e accattivante. Lunga e gustosa la persistenza, con un finale splendidamente minerale e agrumato, che stimola le papille gustative e invoglia il nuovo sorso.

Il Soave “Monte Carbonare” rende onore e valorizza al meglio le ottime potenzialità di questa denominazione, un Vino bianco che coniuga il notevole carisma organolettico e la piacevolezza di beva. Una struttura gusto-olfattiva importante, ma ben spendibile nell’abbinamento gastronomico, con una personalità decisa, elegante, equilibrata.

Un Soave “carismatico”, senza gli eccessi di “sovrastrutture” che colpiscono al primo bicchiere, ma poi magari rendono difficoltosa la beva: in questo caso la gradevolezza prende per mano chi degusta, mostrando la tipica sontuosa mineralità, che si rivela l’ammiccante “compagna” organolettica dei successivi sorsi.

Acquistato tramite enoteca on-line per 13 euro.

Concludo citando una frase di Gabriele D’Annunzio: “Il Soave è il Vino della giovinezza e dell’amore … lo bevo in omaggio al passato: se non mi ridà i miei vent’anni, me ne ravviva il ricordo!”.

Buona degustazione a voi!

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