domenica 30 ottobre 2016

Carema “Etichetta Nera”: l’ammirevole raffinatezza di un “valoroso” Nebbiolo di montagna

Finezza organolettica e temerarietà vitivinicola si fondono in questo Vino elegantemente ricco di aromi e sapori: faremo un viaggio “Enoico” nell’alto Piemonte, sul confine con la Valle d’Aosta, dove la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema concretizza il faticoso lavoro di piccolissimi valorosi vignaioli.

Ci troviamo nel Comune di Carema, un territorio caratterizzato da ripidi e scoscesi pendii, dove produrre Vino è una vera e propria missione “eroica”. Lavorando su impervi terrazzamenti, i viticoltori del Carema coltivano il loro Nebbiolo di “montagna” per donarci un Vino dotato di eleganza, aromaticità e freschezza. Un’esperienza organolettica ricca di emozioni e che ci mostra le sfumature che il Nebbiolo raggiunge in questo “temerario” comparto vitivinicolo.

Vino:    Carema Doc “Etichetta Nera” 2013
Produttore:   Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema
Vitigni:   100% Nebbiolo
Titolo alcolometrico: 13%
Affinamento: 24 mesi in botte grande
Prezzo in Cantina:  9,90 euro
Segni particolari:
-  La produzione del Carema è limitata al solo Comune omonimo, attualmente conta una superficie di circa 13 ettari ed è iscritta all’albo DOC dal 1967.
- Il Nebbiolo viene coltivato in vigneti con una struttura a “pergola” sorretta dai tipici pilastri in pietra e calce, definiti “pilun”.
- Mario Soldati definì il Carema con questa frase: “Forte e simpatico come un gusto di sole e di roccia”.
- Il bottigliere di Papa Paolo III Farnese, autore di una guida enologica datata 1539, definì così i Vini provenienti dal territorio di Carema: “Un’ottima e perfetta bevanda da Principi e Signori”.
- In un trattato del XVI secolo, il “De Vinis Italiae”, si parlava del Carema come Vino servito alla mensa dei Papi e dei Duchi di Savoia e “vin d’arrosto” per i Reali di Francia.

Color rosso rubino di bella trasparenza, impreziosito da riflessi granati.

Il ventaglio aromatico parla senza ombra di dubbio il linguaggio del Nebbiolo, didascalico nella sua espressività, possiamo cogliere sentori di humus, rosa appassita, viola, a cui si aggiungono piacevoli note balsamiche e minerali.

Grandissima coerenza anche in bocca, dove questo Nebbiolo di "montagna" si racconta splendidamente grazie alla sua freschezza e al saporito tono minerale.

Il sorso è garbato ed elegante, il tannino si sente ma risulta ben ingentilito, davvero ottimo l'equilibrio gustativo.

Piuttosto lunga la persistenza, con il palato piacevolmente rinfrescato dal connubio acido-sapido, protagonista prezioso nell'abbinamento gastronomico.

Questo Carema narra in maniera perfetta le peculiarità del Nebbiolo di questo piccolo “eroico” territorio vitivinicolo, un Vino raffinato, educato, che sa conquistare per la capacità di concedere la sua tipicità, ricca di aromi e sapori.

Quando la complessità organolettica si offre al degustatore con questa grande spontaneità, si fa un “inno” a godibilità e piacevolezza di beva.

Il territorio del Carema è un prezioso trionfo per il Nebbiolo di "montagna", una piccola Doc dalle grandi emozioni Enoiche.

Voto: 89/100

Rapporto qualità/prezzo:



 

1 commento:

  1. Nebbiolista accanito1 novembre 2016 alle ore 09:39

    Fino a qualche anno fa il mio amore per il nebbiolo si coronava quasi esclusivamente con Barolo e Barbaresco.
    Poi ho scoperto i nebbioli di montagna, nello specifico di Valtellina e Carema. È scoppiato un nuovo amore e ora sono diventato un enorme estimatore della finezza e della freschezza di questi nebbioli, con una struttura mediamente meno potente di quelli di Langa, ma spesso più fruibili e meno impegnativi. Pur mantenendo le caratteristiche salienti che adoro del nebbiolo.
    Per cui concordo con le belle parole spese per questo Carema, ottima anche la Riserva che resta 36 mesi in botte grande.

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