sabato 10 giugno 2017

“Polvere di Ippocrasso”: ecco il Vino che si gustava nel Medioevo

Oggi avremo il piacere di degustare un seducente Vino aromatizzato prodotto seguendo un’antica ricetta che risale al 1000 d.C. e attualmente conservata in Basilicata presso il museo archeologico di Grumento Nova.
Interprete di quest’affascinante Vino medievale è l’Agriturismo “Parco Verde”, che ha deciso di far rivivere il passato producendo tale “nettare” nel modo più tradizionale possibile.

Questo Vino viene creato nell’Alta Val d’Agri partendo da un uvaggio formato da Cabernet Sauvignon, Merlot e Aglianico, al quale si aggiunge un mix di cannella, pepe nero, zenzero, galanga secca e miele. L’infusione di questi ingredienti avviene in modo artigianale, a lotti di 20 litri, effettuando un filtraggio con dei panni come avveniva tradizionalmente.

L’Ippocrasso è una bevanda antica di origine greca a base di Vino rosso, si dice fosse utilizzata già nell’intorno del V secolo a.C., tuttavia il suo maggior consumo pare sia nel periodo medievale, sino a giungere al 1700.

Studiosi della storia del Vino ci dicono che nell’antichità veniva spesso arricchito di spezie e principi medicamentosi, sicuramente con lo scopo di migliorarne la conservazione, ma anche per accrescere la qualità gusto-olfattiva. La prova di quanto detto si è avuta anche analizzando il Vino rimasto conservato in antiche anfore ritrovate nel sito archeologico israeliano di Tel Kabir, all’interno della camera di una famiglia nobile del tempo.

Dopo la doverosa prefazione di carattere storico, dedichiamoci ora alla ghiotta degustazione di questo raro Vino medievale.

Nel calice si presenta color rosso rubino con una tonalità piuttosto scura e impenetrabile.

Entusiasmante e coinvolgente il ventaglio aromatico, dove dominano piacevoli profumi di cannella e pepe, a cui si affiancano note di ciliegia sotto spirito e intriganti cenni mentolati.

In bocca prosegue il quadro ammiccante iniziato a livello olfattivo, ingresso intenso, caldo (titolo alcolometrico 15%), avvolgente, tannino piuttosto delicato. Gradevole la dolcezza che risulta ben calibrata, ottimo l’equilibrio complessivo e davvero appassionante la lunghissima persistenza, con un gustoso intenso retrogusto di zenzero e pepe.

Assolutamente da provare abbinato a del cioccolato fondente, oppure assieme a formaggi stagionati o erborinati. La ricchezza gusto olfattiva di questo Vino saprà sostenere il confronto con cibi ricchi di struttura e forza organolettica. Ovviamente risulta eccezionale come Vino da meditazione.

Buono il rapporto qualità/prezzo, in Cantina questo Vino costa 21 euro, una cifra interessante per regalarsi una originale emozione Enoica che ci riporta in un lontano passato.
 

3 commenti:

  1. Sembra molto interessante! bell'articolo!

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    1. Grazie mille per l'apprezzamento.
      Continua a seguire Vino in Sala con lo stesso interesse.

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  2. Meravigliosa descrizione del vino. Grazie 1000

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