domenica 23 agosto 2015

Bianchello Metodo Classico: la nuova gustosa ambizione della Cantina Bruscia

M’intrigano le “sane” sperimentazioni Enoiche, soprattutto quando raggiungono dei risultati qualitativamente molto interessanti. Proprio per questo motivo faremo un viaggio nel nord delle Marche, dove avremo modo di degustare un nuovo Metodo Classico “biologico” da uve Bianchello, prodotto dalla dinamica Cantina Bruscia.

Nell’ambito di “Vino in Sala” vi ho già parlato un paio di volte di questa realtà vitivinicola marchigiana, nello specifico avevamo degustato assieme due loro Vini bianchi ottenuti con vitigni di “nicchia”, ovvero il Famoso (link) e l’Incrocio Bruni 54 (link)

Trovo interessante questa loro volontà di valorizzazione del territorio, espressa tramite la riscoperta di uve “quasi dimenticate”, oppure nell’interpretazione come Metodo Classico di un vitigno come il Bianchello, diffusissimo nella zona settentrionale delle Marche.

Quest’uva viene da molti vinificata anche col Metodo Martinotti-Charmat, in purezza oppure assieme ad altri vitigni, mentre pochissime Cantine sino ad ora hanno “osato” rifermentarla in bottiglia.

Il nome di questo Metodo Classico è dedicato a Giulio Perticari (nato il 15-08-1779) letterato, difensore del purismo linguistico e uno dei fondatori dell’Accademia letteraria “Rubiconia Simpemenia dei Filopatridi”. Nella sua vita ha frequentato spesso San Costanzo (sede della Cantina Bruscia) e le sue dolci colline, al punto che in sua memoria fu istituito il “Centro Studi Giulio Perticari”.

Senza indugiare ulteriormente, degustiamo assieme il Bianchello del Metauro Doc Metodo Classico Brut “Conte Giulio” 2012, ottenuto con 100% Bianchello, affinamento sui lieviti per 24 mesi, titolo alcolometrico 12%.

Allo sguardo si presenta con un color giallo paglierino di bella brillantezza, enfatizzato da bollicine che dimostrano ottima finezza e persistenza.

Il comparto aromatico è uno degli aspetti più intriganti di questo Metodo Classico, grazie a profumi intensi e caratterizzati da una stuzzicante complessità. Dopo le iniziali note di lievito, si manifesta un coinvolgente sentore di mentolo che fa da impalcatura a tutto il ventaglio aromatico, a cui si aggiungono eleganti note di erbe aromatiche, salvia e un leggero cenno di magnesio.

In bocca l’ingresso ha una buona intensità, struttura garbata, invitante la cremosità e davvero ottimo l’equilibrio complessivo. Molto gustosa la sapidità che, soprattutto nel finale, lascia in bocca un invitante retrogusto minerale.

Questo Bianchello Metodo Classico ha il suo punto di forza nella gradevolezza di beva, non punta su “muscoli” e potenza, ma enfatizza al meglio il connubio fra aromaticità, equilibrio e finezza, il tutto nel nome di piacevolezza e versatilità gastronomica.

L'accattivante suadenza dei profumi prende per mano, ti accompagna verso un sorso delicatamente gustoso, stuzzicando i sensi e invogliando la nuova beva.

Un ottimo esordio per il nuovo arrivato della Cantina Bruscia, anche in virtù del fatto che è stato sboccato da pochi giorni e la presentazione ufficiale al pubblico è avvenuta il 19 agosto scorso.

In Cantina il prezzo di lancio è intorno ai 12 euro.

Quest’anno ho ottenuto piacevoli soddisfazioni degustando il Bianchello del Metauro prodotto da diverse Cantine: la “sfida” del Metodo Classico darà un ulteriore slancio all’affermazione di questo vitigno, parzialmente offuscato dal meritato blasone del Verdicchio, ma che può regalare delle interessanti emozioni Enoiche.

Buona degustazione a voi!
 
 
ARTICOLI CORRELATI:
 

Nessun commento:

Posta un commento