martedì 17 settembre 2019

“St. Daniel” Riserva Colterenzio: un Pinot Nero dell’Alto Adige che vi coccola con setosità, eleganza e finezza

Il protagonista della puntata odierna è sua maestà il Pinot Nero, nello specifico degusteremo assieme l'affascinante interpretazione prodotta in uno dei suoi territori prediletti: l'Alto Adige.
La firma Enoica su questo seducente "nettare" è della Cantina di Colterenzio.
Finezza gusto-olfattiva, complessità aromatica ed equilibrio sono i pilastri su cui poggia la piacevolezza Enoica di questo Pinot Nero altoatesino.

Colgo l'occasione per tessere le lodi delle "Cantine Cooperative" dell'Alto Adige (quella di Colterenzio è una di esse): il loro livello qualitativo è davvero molto alto, non solo per quanto concerne i Vini di punta, ma anche per le linee base.
Sono un esempio didascalico ed emblematico che dovrebbe fungere da faro anche per le realtà cooperative di altre regioni, che a volte non lavorano con medesimi livelli qualitativi, organizzativi e di ricettività.
Ovviamente anche in altri territori italiani ci sono "Cantine Cooperative" di ottimo livello, ci mancherebbe, ma in Alto Adige il loro target qualitativo medio è una sicurezza per l'appassionato.

Vino:    Alto Adige Doc Pinot Nero Riserva “St. Daniel” 2016
Produttore:   Cantina di Colterenzio
Vitigni: 100% Pinot Nero
Titolo alcolometrico: 14%
Affinamento: in legno per 12 mesi (2/3 del Vino in botte grande e 1/3 in barrique), successivamente altri 12 mesi in bottiglia
Prezzo in Cantina:  16,30 euro

Nel calice si presenta color rosso rubino con la tonalità tipica del Pinot Nero

Esuberante e intrigante il carisma aromatico, che incarna le peculiarità olfattive di questo nobile vitigno: rabarbaro, humus, geranio, confettura di ciliegie, cenni di vaniglia e sbuffi di spezie. 

In bocca entra con ottima intensità e buon corpo, ma è l'equilibrio l'asso nella manica di questo Pinot Nero. Tannini setosi e non aggressivi, tono caldo ma con il 14% di titolo alcolometrico che non viene percepito. Rinfrescante acidità che nel finale bilancia il sorso e pulisce il palato. 

Intrigante il retrogusto con un ritorno di sensazioni sapide e di rabarbaro. 

Volete un riassunto dei motivi per cui mi ha entusiasmato questo Pinot Nero

Perché è un Vino rosso di grande personalità gustativa, il cui equilibrio lo rende garbato, godibile e gastronomico.
Perché ha profumi intensi e variegati che escono dal calice e si concedono con generosità all'olfatto: sono i suoi aromi che cercano chi degusta e non quest'ultimo che deve sforzarsi di scovarli.
Perché ha un ottimo rapporto qualità/prezzo (in quest’ottica non bisogna mai dimenticarsi che il Pinot Nero, per la sua “delicatezza”, richiede grande attenzione ed esperienza sia in vigna che in cantina).

A tavola sperimentatelo accanto a petto d'anatra in salsa di ciliegie, filetto di manzo ai funghi porcini, pappardelle con ragù di anatra, trilogia di canederli in brodo.

Voto: 90/100

Rapporto qualità/prezzo:
 
 
 
 
Daniele Sala
(Sommelier AIS)

 

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