“Domasino” bianco Sorsasso: piacevolezza e intriganti profumi firmati Lago di Como

Il meraviglioso e invidiato paesaggio del Lago di Como è la suggestiva cornice dove nasce il fragrante Vino bianco che degusteremo oggi: protagonista è il Verdesa, un vitigno autoctono intimamente legato al territorio lariano.
Assieme a questo “attore” principale ci sono anche il Sauvignon e una piccola percentuale di Trebbiano: un blend che regala grande piacevolezza aromatica a questo Vino firmato dalla Cantina Sorsasso.

Con molto piacere osservo che la denominazione Igt Terre Lariane sta sempre più crescendo dal punto di vista qualitativo e come numero di aziende.

Sorsasso è una realtà storica del Lago di Como, fondata dalla famiglia Travi nel 1997. In quegli anni già aveva puntato fortemente nel rilancio del territorio vitivinicolo lariano, quando in pochi ci credevano realmente.
La denominazione conferita a partire dalla vendemmia 2008 ha dato una decisiva spinta alle provincie di Como e Lecco, con piccole giovani aziende che si sono affiancate a realtà vitivinicole storiche esistenti da decenni.

Invito tutti gli amanti del Vino a confrontarsi con questo territorio, senza pregiudizi, perché potranno trovare degli spunti degustativi interessanti e molto piacevoli.

Un esempio è proprio il Vino bianco di cui vi parlerò oggi.

Vino: Igt Terre Lariane Bianco “Domasino” 2018
Produttore: Sorsasso
Vitigni: 60% Verdesa – 35% Sauvignon – 5% Trebbiano
Titolo alcolometrico: 13%
Affinamento: 3 mesi in acciaio e 3 mesi in bottiglia
Prezzo in Enoteca: 12,00 euro
Segni particolari:
- “Domasino” è il nome con cui storicamente venivano chiamati i Vini provenienti dalle vigne terrazzate sovrastanti il territorio del comune di Domaso. In queste zone la viticoltura è del tutto simile a quella di montagna, con le conseguenti difficoltà in termini di costi e manodopera. Sorsasso produce un “Domasino” in versione rossa e bianca.

Nel calice si offre allo sguardo con un color giallo paglierino.

Fiore all’occhiello di questo bianco del Lago di Como è il comparto aromatico, caratterizzato da intensi sentori che conquistano l’olfatto. Inizialmente possiamo cogliere aromi di ananas e pesca che, in una seconda fase, vengono affiancati da note di menta, erbe aromatiche e agrumi.

In bocca gioca le carte che si chiamano piacevolezza ed equilibro: nel palato entra intenso e con buon corpo, con un impatto iniziale piuttosto morbido. L’ottimo bilanciamento si raggiunge per merito di un saporito tono minerale che lavora in simbiosi con una rinfrescante acidità.

Molto gradevole anche il finale, grazie a un bel retrogusto agrumato che invoglia il nuovo sorso.

Il “Domasino” bianco a livello organolettico si inserisce perfettamente nel contesto dell’Igt Terre Lariane: una denominazione i cui Vini sono solitamente caratterizzati da piacevolezza di beva, fruibilità gastronomica, strutture non troppo “possenti”, profumi fragranti e freschi.

Nello specifico in questo Vino il comparto aromatico regala un’ottima spinta organolettica, bel biglietto da vista per l’assaggio.

Volendo sperimentare il “Domasino” bianco con piatti del territorio lariano, ve lo consiglio con risotto al pesce persico, alborelle fritte, polenta e Zincarlin, spaghetti con ragù di lavarello e agoni.

 

Voto: 85/100

Rapporto qualità/prezzo:

 

 

 

 

Daniele Sala

(Sommelier AIS)