venerdì 25 ottobre 2019

Sassella Riserva Cantina Menegola: un “prodigioso” Nebbiolo di montagna nato da vigne centenarie

Grappoli di Nebbiolo che come gioielli adornano da più di un secolo i terrazzamenti della Valtellina: da questi preziosi acini prende vita il sontuoso Vino che oggi degusteremo assieme.
Un Sassella Riserva pazientemente prodotto dalla Cantina Menegola: "nettare" dotato di esemplare finezza organolettica, emblema gusto-olfattivo dell'olimpo qualitativo raggiungibile dal Nebbiolo di montagna.

Oltre al meticoloso lavoro in vigna, uno dei segreti dei Vini di questa Cantina è la “pazienza”, infatti vengono messi sul mercato ben oltre le tempistiche minime prescritte dalla denominazione. Il Vino viene ritenuto “pronto” solo quando la sua evoluzione ha convinto i sensi di chi lo ha prodotto.

Ripeto la medesima frase che ho scritto nello scorso articolo relativo alla Cantina Menegola: i tannini dei loro Vini sono un esempio “accademico” da proporre nei corsi per Sommelier quando bisogna spiegare il concetto di “tannini setosi, levigati, eleganti”.

Vino:    Valtellina Superiore Sassella Docg Riserva 2012
Produttore:   Cantina Menegola
Vitigni: 100% Nebbiolo (detto anche Chiavennasca)
Titolo alcolometrico: 14%
Affinamento: 36 mesi in botti di legno e 24 mesi in bottiglia
Prezzo in Cantina:  24,00 euro

Nel calice si presenta con il rosso rubino di bella trasparenza tipico del Nebbiolo, contornato da leggeri riflessi granati.

Esuberante e ricco il panorama aromatico, con un carisma che ostenta finezza ed eleganza. Possiamo divertirci a cogliere variegati sentori di ciliegia sotto-spirito, humus, prugna disidratata, cioccolato, rabarbaro e un cenno di agrume. E’ uno di quei “nettari” che lascia a lungo i suoi aromi nel calice anche quando il Vino in esso è finito.

In bocca si raggiunge il completo compimento di un’opera che si fonda su eleganza e finezza organolettica. Entra intenso, ma senza eccesso di “muscoli” Enoici. Da subito si rimane sedotti dalla golosa setosità dei suoi tannini, che non graffiano il palato, ma lo accarezzano con garbo.
L’equilibrio è così eccellente che il titolo alcolometrico del 14% non viene percepito, tutto a vantaggio della piacevolezza di beva.
Altro elemento entusiasmante è la sapidità di questo Nebbiolo, che dona gran sapore e una gastronomica freschezza gustativa.

Allunga molto bene nel palato, con un retrogusto minerale, agrumato e con un tocco di rabarbaro.

Questo Sassella Riserva racconta ai vostri sensi le vette organolettiche che è in grado di raggiungere un Nebbiolo cresciuto in Valtellina: un prodigio di equilibrio e signorilità gusto-olfattiva. Possiede il prezioso valore di essere un “grande” Vino rosso, ricco e complesso, ma con una straordinaria bevibilità.

Oltre che con i classici piatti della cucina valtellinese, vi consiglio di sperimentare questo Sassella con ravioli di grano saraceno ripieni di Bresaola e Casera, risotto Bitto e Sassella, brasato al Nebbiolo con polenta.

Il suo costo, che ritengo assolutamente adeguato, deve tener conto dell’alto livello qualitativo, della bassissima resa di vigne centenarie, del lungo affinamento in Cantina e della difficoltà di una viticoltura di montagna.
Quando si giudica il prezzo di un Vino occorre valutarne tutti gli aspetti produttivi, solo in questo modo è possibile eseguire una considerazione oggettiva.

Voto: 92/100

Rapporto qualità/prezzo:
 

 

Daniele Sala
(Sommelier AIS)
 
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1 commento:

  1. Walter Menegola = MISTER Nebbiolo di Valtellina
    Grandi Vini!!!!!

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