lunedì 26 novembre 2018

“Colombara” Monte del Frà: la Garganega con uno sprezzante carisma organolettico

L’uva Garganega, un vecchio vigneto di oltre 60 anni nella zona sud-est del Lago di Garda, un leggero appassimento in vigna delle uve.
Sono questi gli ingredienti principali della puntata odierna, un connubio in grado di creare un Vino bianco dall’opulento carattere Enoico e ricco di complesse sfumature gusto-olfattive.
La firma su questa carismatica interpretazione è della Cantina Monte del Frà.

Una Garganega dotata di “muscoli” Enoici con la quale si entra in confidenza senza problemi: complessa ma non “presuntuosa”, energica ma equilibrata.

Vino: Igt Veronese Garganega “Colombara” 2015
Produttore: Monte del Frà
Vitigni: 100% Garganega
Titolo alcolometrico: 13%
Affinamento: circa 6 mesi in acciaio e almeno 10 mesi in bottiglia
Prezzo in Cantina: 12,70 euro
Segni particolari:
- Quando i grappoli di Garganega sono ritenuti maturi, si procede col recidere il relativo tralcio in modo da interrompere la circolazione linfatica. Successivamente i grappoli vengo lasciati appassire per almeno 2 settimane sulla pianta prima di essere raccolti, in modo da concentrare zuccheri e aromaticità.

Si presenta allo sguardo con un affascinante color giallo dorato.

Appena si avvicina il naso al calice ci si rende subito conto che si ha di fronte un Vino bianco con un grande carisma organolettico. I profumi sono molto intensi e variegati, all’interno di una possente matrice dalla connotazione spiccatamente minerale e d’idrocarburo, possiamo percepire note di banana, pesca, scorza di agrume, vaniglia, a cui si aggiungono sentori fumè e balsamici.

In bocca si ha l’esatta conferma di quanto intuito a livello aromatico, ovvero di esser al cospetto di un Vino bianco di ottima struttura e forte personalità. L’ingresso è potente e con grande estrazione di frutto. In prima battuta se ne apprezza l’avvolgenza e la morbidezza, ma subito dopo una prorompente vena sapida giunge nel palato per regalare un ottimo equilibrio e accrescere il potenziale gastronomico.

Molto lunga in bocca la persistenza, con un retrogusto ricco di mineralità e frutta matura.

Questa Garganega renderà felici gli amanti dei Vini bianchi dotati di una forte personalità organolettica, caratterizzati da un comparto aromatico complesso e un gusto deciso, senza comunque perdere di vista bilanciamento e fruibilità gastronomica.

La “maturità” del vecchio vigneto e il parziale appassimento sulla pianta contribuiscono in modo decisivo alla creazione di questo autorevole Vino bianco.

Ovviamente nell’abbinamento gastronomico dovete affiancare delle pietanze in grado di poter bilanciare struttura e sapidità di questo Vino. Consiglio di sperimentarlo con gnocchi al Gorgonzola, risotto al Castelmagno, polenta “uncia”, zuppa Valpellinense, fonduta di Fontina.

Voto: 90/100

Rapporto qualità/prezzo:
 
 
 
 
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